Ciao ragazzi, complimenti per questa bella iniziativa! Rispondo alla vostra domanda..Il Santo patrono di Vico del Gargano è San Valentino, protettore degli innamorati ma anche degli agrumeti sparsi per il territorio di Vico. Il 14 febbraio nel nostro paese assume un sapore speciale e riveste un significato singolare. Nel centro storico tra vicoli e suggestive stradine a pochi metri dalla chiesa di San Giuseppe, vi è un vicolo largo appena 50 centimetri, dove il 14 di ogni anno gli innamorati si incontrano per scambiarsi gli “auguri”. La leggenda volle che questo vicolo, detto “Vicolo del bacio” fosse una sorte di “luogo benedetto” per coppie d’innamorati, uomini in cerca d’amore e donne in attesa di compagnia. I fidanzatini, infatti, si davano appuntamento nel vicolo, attraversandolo più volte da direzioni opposte per potersi toccare ad ogni passaggio.
Inoltre, una secolare tradizione racconta che mangiare le arance benedette dal patrono San Valentino e berne il succo, esaudisca tutti i desideri di gioia e felicità, come una miracolosa pozione d’amore. Ogni anno per questa occasione giungono sempre più numerosi fidanzati da ogni regione d’Italia per vivere con romanticismo questa antica tradizione.
ciao maestra Doretta, il vostro quadrato artistico è molto bello, l’abbiamo guardato ieri con la nostra maestra e abbiamo guardato qualche curiosità sul vostro paese, è molto bello, ma però ci è sorta quache curiosità: come mai si chiama paese dell’amore?
Rispondete presto.
ciao.
in classe QUARTA e QUINTA 
Ciao ragazzi, complimenti per questa bella iniziativa! Rispondo alla vostra domanda..Il Santo patrono di Vico del Gargano è San Valentino, protettore degli innamorati ma anche degli agrumeti sparsi per il territorio di Vico. Il 14 febbraio nel nostro paese assume un sapore speciale e riveste un significato singolare. Nel centro storico tra vicoli e suggestive stradine a pochi metri dalla chiesa di San Giuseppe, vi è un vicolo largo appena 50 centimetri, dove il 14 di ogni anno gli innamorati si incontrano per scambiarsi gli “auguri”. La leggenda volle che questo vicolo, detto “Vicolo del bacio” fosse una sorte di “luogo benedetto” per coppie d’innamorati, uomini in cerca d’amore e donne in attesa di compagnia. I fidanzatini, infatti, si davano appuntamento nel vicolo, attraversandolo più volte da direzioni opposte per potersi toccare ad ogni passaggio.
Inoltre, una secolare tradizione racconta che mangiare le arance benedette dal patrono San Valentino e berne il succo, esaudisca tutti i desideri di gioia e felicità, come una miracolosa pozione d’amore. Ogni anno per questa occasione giungono sempre più numerosi fidanzati da ogni regione d’Italia per vivere con romanticismo questa antica tradizione.
ciao maestra Doretta, il vostro quadrato artistico è molto bello, l’abbiamo guardato ieri con la nostra maestra e abbiamo guardato qualche curiosità sul vostro paese, è molto bello, ma però ci è sorta quache curiosità: come mai si chiama paese dell’amore?
Rispondete presto.
ciao.